(ANSA) - ANDRIA, 05 AGO - Una firma che tutela le vittime di
violenza di genere. Un'intesa che tende una mano a chi maltratta
e violenta.
"La novità del nostro protocollo è che quando ai presunti
maltrattanti viene da noi notificato il provvedimento di
ammonimento, scatta il primo colloquio con l'equipe del centro
in quanto alcune volte, il percorso non funziona perché il
maltrattante non lo frequenta. Noi non gli diamo questa
possibilità", ha puntualizzato il questore Alfredo Fabbrocini
chiarendo che "monitoriamo anche la vittima affinché non si
senta sola o abbandonata".
Il protocollo intende fare "prevenzione e rieducazione - ha
continuato Fabbrocini - per evitare la recidiva. Abbiamo un
dovere morale con le vittime. Quando la vittima non denuncia e
non ci informa di quello che succede, forse possiamo anche avere
delle giustificazioni. Ma nel momento in cui lo sappiamo,
giustificazioni non ne abbiamo più. E quel caso non si può, non
si deve verificare ancora" (ANSA).
Nel 2023 sessanta uomini trattati in centro antiviolenza Andria
Dato emerso nel corso della sigla del protocollo con questura