Puglia

Crolla un edificio nel Brindisino, non ci sarebbero vittime

La struttura è collassata di notte, era la sede di un negozio di articoli casalinghi e per animali

Redazione Ansa

"Poteva essere una strage" è la frase che da ore si ripete nella piccola comunità di Latiano, in provincia di Brindisi, dove la scorsa notte, qualche minuto prima delle 4, è crollato un grande edificio di due piani in cui ha sede un negozio di detersivi e prodotti per animali. Il cedimento strutturale è stato ripreso da diverse telecamere ed il rumore provocato dal crollo ha fatto scendere in strada decine di persone.

Nei primi momenti si è temuto che sotto le macerie ci potesse essere qualcuno ma poi le ricerche, anche con l'aiuto dei cani molecolari, hanno escluso vittime. Nessuno è rimasto ferito. Fortunatamente, infatti, il crollo è avvenuto in piena notte quando all'interno del negozio 'LiQuiDo' e per strada non c'era nessuno.

Sul posto in pochi minuti sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e delle sedi vicine. Anche il sindaco Mino Maiorano ha raggiunto all'alba via Francavilla, dove sorgeva l'immobile che si è sbriciolato in un istante.

Tutti increduli davanti a quell'enorme cumulo di macerie. Ben diverso, è opinione diffusa, sarebbe stato se il crollo fosse avvenuto di giorno, all'interno dell'esercizio commerciale che si trova in una strada molto trafficata.

Video Brindisi, crolla un supermercato a Latiano: tragedia sfiorata


Adiacenti al negozio ci sono alcune palazzine su cui sono state effettuate verifiche per ore al fine di escludere ogni pericolo. "Nel dramma siamo stati fortunati", ha commentato il primo cittadino che più volte nel corso della giornata ha raggiunto il luogo del crollo.

La procura di Brindisi ha disposto il sequestro dell'area. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Giuseppe De Nozza, sono affidate ai carabinieri e ai vigili del fuoco che dovranno accertare le cause di quanto accaduto. L'immobile è stato realizzato alcuni decenni fa e negli ultimi anni era stato oggetto di ristrutturazione. Dai rilievi dei vigili del fuoco è emersa l'assenza di allacci al gas e bombole che potrebbero aver causato un'esplosione. L'ipotesi più accreditata al momento è quella di un cedimento strutturale. Mentre quella di una bomba fatta esplodere per intimidire i titolari dell'attività sembra non trovare alcun riscontro.

"Ci vorrà ancora un po' di tempo - spiega la vicedirettrice del comando provinciale dei vigili del fuoco di Brindisi, Maria Consiglia Tarantini - per capire le cause del crollo" ed ogni considerazione sulle ipotesi "la farà la polizia giudiziaria successivamente".

Da domani, intanto, inizierà la conta dei danni per i proprietari dell'attività in attesa di quelle che saranno le valutazioni della procura per avviare la bonifica della zona dalle macerie. 

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