(ANSA) - TARANTO, 12 SET - Il Codacons annuncia l'avvio di
uno Sportello per l'assistenza delle vittime dell'inquinamento
industriale "a cui sia i cittadini che le imprese potranno
rivolgersi per ottenere il risarcimento dei danni da
inquinamento industriale". Iniziativa lanciata alla vigilia di
una nuova udienza del processo d'appello legato all'inchiesta
Ambiente svenduto per il presunto disastro ambientale causato
dall'ex Ilva negli anni di gestione dei Riva, in corso di
svolgimento a Taranto.
L'associazione ambientalista, che assiste diverse parti
civili, ricorda che la Corte d'assise d'appello domani
scioglierà la riserva "sulle questioni preliminari che sono
state sollevate dai difensori degli imputati nei rispettivi
scritti difensivi. Tra le questioni più delicate che saranno
decise, vi è la richiesta degli imputati di spostare la
competenza territoriale da Taranto a Potenza, in quanto una
delle parti civili del giudizio è stato - in passato - giudice
di pace presso il Tribunale di Taranto".
Con l'occasione il Codacons "lancerà la proposta di istituire
nella data del 10 luglio la Giornata Nazionale contro
l'Inquinamento Industriale, per sensibilizzare i cittadini e
l'opinione pubblica e per ricordare tutte le vittime degli
scandali delle varie 'fabbriche della morte'. Il 10 luglio 1976
- si aggiunge - è stato infatti il giorno del disastro di
Seveso, quando un'esplosione presso l'Icmesa, un'industria
chimica, liberò una nube tossica contenente diossina,
contaminando l'area circostante, causando uno dei peggiori
disastri ambientali della storia italiana". "E la lista -
conclude il Codacons - dei disastri ambientali/industriali,
tutti italiani, è lunga: basti pensare ai casi del fiume Lambro,
della discarica di Malagrotta, della Valle del Sacco, o alla
vicenda Caffaro a Brescia, Porto Marghera, petrolchimico di
Siracusa, Pfas in Veneto". (ANSA).
Codacons lancia Sportello per assistenza vittime inquinamento
"10 luglio sia giorno ricordo".Domani processo Ambiente svenduto