(ANSA) - BARI, 19 SET - La terza sezione del Tar di Lecce ha
accolto la richiesta della fondazione San Raffaele di sospensiva
di tutti gli atti dell'Asl di Brindisi che avrebbero portato
alla gestione pubblica del centro di riabilitazione di Ceglie
Messapica, nel Brindisino. In sintesi, secondo i giudici, l'Asl
non sarebbe in grado attualmente di subentrare nella gestione
privata per carenza di personale.
Nel provvedimento, il Tar, quindi, "sospende l'efficacia dei
provvedimenti impugnati" ma "fermo restando il doveroso
rispetto, da parte della Fondazione ricorrente, dei requisiti
minimi organizzativi e degli standards assistenziali
normativamente prescritti". Per la trattazione di merito
l'udienza è fissata al 9 aprile.
Secondo i giudici, "il previsto subentro pubblico nella
gestione, con la tempistica indicata negli atti gravati" avrebbe
rischiato "di procurare una soluzione di continuità nella
erogazione delle delicate prestazioni sanitarie (finora)
assicurate dalla Fondazione ricorrente". A riprova di questa
tesi anche il fatto che "solo durante la odierna Camera di
Consiglio, il difensore della Asl di Brindisi ha comunicato (nel
corso della discussione orale) di avere avuto, peraltro
informalmente, notizia di una deliberazione/determina emanata in
data odierna dalla medesima Asl, relativa al reperimento di
parte del personale sanitario necessario da impiegare nella
gestione diretta del Centro di Riabilitazione". (ANSA).
Tar, 'Asl Brindisi non pronta a gestione centro riabilitazione'
Accolta la richiesta di sospensiva della Fondazione San Raffaele