(ANSA) - TARANTO, 21 SET - "Prendiamo con fermezza le
distanze dalla risoluzione del Parlamento europeo del 19
settembre che ha votato per considerare legittimo il lancio di
missili occidentali a lungo raggio dal territorio dell'Ucraina
contro obiettivi in territorio russo. Questa decisione ci espone
al rischio di una pericolosa escalation militare che potrebbe
sfuggire al controllo e avvicinarci sempre di più al rischio
inaccettabile di una guerra termonucleare.
"Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione - aggiungono -
per il fatto che tale risoluzione del Parlamento europeo si
ponga in contrasto con le posizioni di alcuni governi alleati,
tra cui gli Stati Uniti, la Germania e l'Italia, che si sono
dichiarati contrari al lancio di missili a lunga gittata sul
territorio russo".
I firmatari del documento ritengono "essenziale che tutte le
forze politiche italiane, sia di governo sia di opposizione,
trovino un'unità di intenti nel sostenere l'articolo 11 della
nostra Costituzione e nel respingere qualsiasi tentativo di
escalation che conduca a uno scontro diretto con la Russia. Non
possiamo ignorare, infine, la tragedia in corso a Gaza. Anche su
questo fronte, l'Italia deve prendere una posizione netta in
favore della tutela dei diritti fondamentali e della cessazione
delle violenze".
I cittadini auspicano "che l'articolo 1 dello Statuto del
Comune di Taranto, che recita 'Taranto è una città operatrice di
pace, libera da armi chimiche, atomiche, batteriologiche', venga
valorizzato" come esempio concreto di impegno. Proponiamo infine
che venga indetta un'assemblea cittadina per definire
collettivamente le caratteristiche di questa azione corale a
favore della pace, rendendo Taranto il centro di una
mobilitazione nazionale e internazionale per la fine del
conflitto". (ANSA).
Appello cittadini Taranto per la pace, 'rischio guerra globale'
'In caso di scontro atomico nostra città obiettivo primario'