(ANSA) - BARI, 23 SET - Tra Michele Lavopa, il 21enne di Bari
fermato per l'omicidio di Antonella Lopez e per il ferimento di
quattro giovani in un locale di Molfetta, e il gruppo di Eugenio
Palermiti, vero obiettivo della sparatoria e nipote omonimo del
capoclan del quartiere Japigia di Bari, ci sarebbero stati
vecchi dissapori legati a un episodio di circa 6 anni fa, quando
entrambi erano minorenni. Come hanno spiegato in un punto stampa
il coordinatore della Dda di Bari, Francesco Giannella, e il pm
Federico Perrone Capano (titolare del fascicolo d'indagine),
Lavopa sarebbe stato vittima in quella circostanza di un
pestaggio avvenuto nei pressi del Fortino, a Bari vecchia, da
parte del gruppo di Palermiti che venne filmato e fatto
circolare tra le chat.
Lavopa, come ricostruito dall'analisi delle telecamere del
locale, sarebbe arrivato al 'Bahia' di Molfetta insieme a una
decina di amici intorno all'1.30 di sabato notte. Circa un'ora
dopo è arrivato nel locale anche il gruppo di Palermiti, di cui
faceva parte anche Antonella Lopez. Nel giro di pochi minuti tra
i due gruppi sarebbero volate minacce e insulti, e al termine
del litigio Lavopa avrebbe estratto la pistola e sparato almeno
sei colpi per colpire Palermiti. I proiettili avrebbero però
colpito mortalmente Lopez e ferito Palermiti e tre suoi amici,
trasportati in ospedali ma non in pericolo di vita. (ANSA).
Ragazza uccisa, vecchi dissapori tra fermato e nipote boss
La ricostruzione degli inquirenti sul delitto del 'Bahia'