Puglia

Coldiretti, su incidenti lavoro in agricoltura Puglia maglia nera

Dibattito alla Fiera del Levante,'promuovere cultura sicurezza'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 03 OTT - "La Puglia nel quinquennio risulta la regione più gravemente colpita" in relazione agli infortuni sul lavoro in agricoltura. Lo sottolinea Coldiretti Puglia a margine dell'incontro su sicurezza e lavoro in campagna che si è svolto oggi alla Fiera del Levante. Erano presenti il presidente e il direttore di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo e Pietro Piccioni, il capo area Lavoro e Relazioni Sindacali di Coldiretti Romano Magrini, il viceprefetto di Bari Michelangelo Montanaro, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Bari Fulvio Longo, il direttore regionale di Inail Puglia Giuseppe Gigante e la comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari Rosa D'Eliseo.
    E' stato spiegato che "in agricoltura in Puglia da gennaio a luglio 2024 gli infortuni mortali sono stati 5, stabili rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre risultano in aumento gli infortuni sul lavoro (+3%), in una regione a forte vocazione agricola che conta oltre 1.200.000 occupati e ha bisogno di strumenti efficaci di tutela del lavoro in agricoltura".
    Sono due, ha osservato Romano Magrini, capo area Lavoro e Relazioni Sindacali di Coldiretti, "i macro-filoni di intervento, il primo indirizzato a sostenere economicamente le imprese nell'acquisto di macchine agricole sicure svecchiando la vetustà del parco macchine aziendali - probabilmente prima causa di infortunio nel settore - ed il secondo finalizzato a sostenere e promuovere a tutto tondo la cultura della sicurezza sostenendo le imprese in quella fase molto delicata della formazione sulla sicurezza che coinvolge come discenti tanto l'imprenditore che i lavoratori".
    Secondo Magrini, "la sicurezza non è raggiunta né raggiungibile semplicemente con adempimenti formali, non si arriverà mai all'obiettivo di infortuni 'zero' se non si comprenderà la necessità di approcciare prima di tutto culturalmente questo problema e sarà certamente più semplice passando anche attraverso un raggiungibile livello di semplificazione amministrativa degli adempimenti formali".
    (ANSA).
   

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