(ANSA) - BARI, 09 OTT - "Finalmente tutte le regioni
italiane, comprese quelle di centrodestra, chiedono al governo
di aumentare i finanziamenti per la sanità. Non possiamo più
andare avanti così, perché le liste di attesa per visite ed
esami richiedono più personale e più investimenti strutturali
per rendere sicuri i nostri ospedali che mancano tra l'altro di
certificati antincendio e delle certificazioni antisismiche,
oltre che di medici, infermieri e operatori sanitari".
"Serve - sostiene - aumentare subito lo stanziamento per la
sanità almeno fino al 7,5% del pil, come avviene in altri paesi
europei. In tal senso pende in Parlamento un disegno di legge
bipartisan che va immediatamente approvato. I presidenti di
Regione sono stanchi di mettere la propria faccia sui ritardi ai
pronto soccorso, sulla mancanza di personale in corsia e nei
distretti territoriali, sulle prenotazioni di visite
specialistiche ed esami strumentali oltre i limiti del
tollerabile e di essere mandati allo sbaraglio da governi
nazionali che non si rendono conto che le aggressioni al
personale sanitario dipendono anche dalla troppa pazienza che la
loro indifferenza impone ai malati, alle loro famiglie e al
personale sanitario che lavora sotto un'inaudita pressione". La
nota del presidente Emiliano fa riferimento a un documento della
Conferenza delle regioni inviato oggi ai ministri dell'Economia
e della Sanità nel quale si legge che "da tempo è stata
richiamata l'attenzione dei governi sul preoccupante
sottofinanziamento del Servizio sanitario nazionale che rischia
di compromettere la sostenibilità economico-finanziaria dei
bilanci sanitari". (ANSA).
Emiliano, tutte le Regioni chiedono più soldi per sanità
'Aumentare subito lo stanziamento almeno fino al 7,5% del Pil'