Puglia

Anaao,su medici aggrediti 'grave versione Dg Policlinico Foggia'

Il sindacato contesta le dichiarazioni a trasmissione Far west

Redazione Ansa

(ANSA) - FOGGIA, 12 OTT - "Le parole del direttore generale del policlinico di Foggia davanti alle telecamere del programma Far West andato in onda ieri su Rai 3 sono inaccettabili perchè minano quel che resta del già fragile rapporto di fiducia tra medico e paziente". Lo sottolineano Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao Assomed, e Fabrizio Corsi, segretario Anaao del Policlinico, riferendosi a dichiarazioni rese all'emittente televisiva dal direttore generale del policlinico di Foggia, Giuseppe Pasqualone.
    La trasmissione Far West si è occupata in particolare dell'aggressione avvenuta la sera del 4 settembre scorso ai danni di medici e infermieri del reparto di Chirurgia toracica da parte di familiari di Natasha Pugliese, 22enne di Cerignola, morta durante un intervento chirurgico in seguito ad un incidente stradale avvenuto alcune settimane prima. Secondo i due rappresentanti di Annao Assomed, far intendere di credere più alla famiglia su come "è stata gestita la comunicazione" perchè "soprattutto al sud c'è l'abitudine da parte dei medici a evitare di dire" è "grave e merita da parte nostra di valutare se sussistono gli estremi per una eventuale denuncia per diffamazione".
    Per l'aggressione agli operatori sanitari sono 5 le persone indagate dalla procura per lesioni e minacce (il padre, la sorella, due fratelli ed uno zio della paziente). Una ventina invece gli indagati tra medici e infermieri con l'ipotesi di reato di omicidio colposo in relazione alla morte della 22enne.
    "Chiediamo nel frattempo - aggiungono i rappresentanti di Annao Assomed - l'intervento del presidente della Regione Puglia, della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, ndr) e di Federsanità perchè vengano ripristinati i giusti equilibri e restituita la dignità al nostro lavoro. Ci appelliamo anche al Ministro della Salute affinché ristabilisca il rispetto per i professionisti".
    Secondo Di Silverio e Corsi, "continuare ad accanirsi contro il personale sanitario è stupido e insensato e ci porterà inevitabilmente a reagire utilizzando l'unica arma a nostra disposizione, annunciano Di Silverio e Corsi: stato di agitazione e sciopero della categoria". (ANSA).
   

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