Puglia

Sit-in operai automotive Bari, 'stop termico fa perdere lavoro'

Protesta in occasione sciopero lavoratori gruppo Stellantis

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 18 OTT - "Siamo qui per manifestare tutto il nostro dissenso rispetto a una direttiva europea che riteniamo scellerata, quella che indica il 2034 come termine per l'eliminazione del motore termico", perché mette a rischio migliaia di posti di lavoro: "A Bari e nella provincia Barletta-Andria-Trani, dove circa cinquemila lavoratori sono interessati da questa trasformazione green, molto probabilmente ne potranno continuare a lavorare soltanto mille". Lo ha sottolineato Antonio Caprio, segretario confederale e della Ugl di Bari e Bat, a margine del sit-in davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia, organizzato in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo Stellantis e di tutto il settore automotive, dalle segreterie provinciali e regionali della Puglia di Fismic-Confsal e UglM.
    Una delegazione di sindacalisti è stata poi ricevuta dalla Regione. "Erano presenti il presidente della Task force Lavoro Leo Caroli - spiega Caprio - e l'assessore all'Ambiente Triggiani, con delega alla grandi vertenze. Dopo aver ascoltato le istanze sindacali, l'assessore ha proposto di attivare un tavolo di crisi permanente con tutte le organizzazioni sindacali, le istituzionali locali nazionali e europee, con la presenza di Antonio Decaro, presidente della commissione Ambiente dell'Ue".
    "Noi - ha evidenziato il sindacalista - riteniamo fondamentale il green ma in tempi così brevi tutto ciò non è possibile. Sono mediamente lavoratori che hanno un'età di cinquant'anni. Io sfido chiunque a fare in modo che questi lavoratori attraverso la formazione possano essere ricollocati.
    L'unico rimedio è quello di trovare soluzioni alternative all'elettrico e quindi ribadisco l'idrogeno e i carburanti ecologici perché consentono di mantenere in piedi tutta la struttura della componentistica". (ANSA).
   

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