Puglia

Migranti a Bari, 'fateci dire ai nostri parenti che siamo vivi'

Temono di dover affrontare un altro viaggio in nave

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 19 OTT - C'è il bisogno di contattare i loro famigliari nei paesi di origine tra le prime preoccupazioni espresse dai 12 migranti arrivati nel Centro richiedenti asilo di Bari dopo essere sbarcati nel primo pomeriggio dalla motovedetta della guardia costiera che li ha riportati in Italia dall'Albania. I migranti, a quanto apprende l'ANSA, hanno chiesto di poter avvisare le famiglie perché da "16 giorni, da quando siamo partiti, non li sentiamo e non sanno - hanno detto - se siamo vivi o morti". I migranti, di età compresa tra i 20 e i 45 anni, avrebbero riferito che nel centro di rimpatrio in Albania gli sarebbe stato impedito di uscire e di telefonare, quindi ora stanno chiedendo agli altri ospiti del Cara di Bari di poter usare i loro telefonini. Inoltre i migranti avrebbero chiesto se sarebbero stati spostati in un altro centro e se avrebbero dovuto affrontare un altro viaggio a bordo di un'altra nave. Le loro condizioni di salute, a quanto si apprende, sono buone. (ANSA).
   

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