Puglia

Tutto pronto per la sesta edizione del Bari Brasil Film Fest

Proiezioni, musica e approfondimenti. Rassegna dal 26 al 30/10

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 23 OTT - Uno sguardo sul Brasile che si amplia e si arricchisce, che guarda al passato prezioso, mettendo contemporaneamente a fuoco problematiche e temi universali del nostro tempo. Il Bari Brasil Film Fest torna nel capoluogo pugliese con un ricco programma di appuntamenti dedicati alla cultura brasiliana tout court, snodandosi in diversi luoghi della città, con una tappa a Polignano a Mare.
    Dopo un'anteprima venerdì 25 ottobre nel Museo Civico di Bari (sarà proiettato il documentario "A ponte de bambu" di Marcelo Machado), il festival tornerà al Multicinema Galleria da sabato 26 a mercoledì 30 ottobre, ma toccherà anche il Duke Jazz Club di Bari, l'Accademia del Cinema Ragazzi Enziteto e l'Università di Bari.
    Organizzato dall'associazione culturale Abaporu con il sostegno di Apulia Film Commission, il festival barese è l'unica mostra cinematografica di film brasiliani (in lingua originale con sottotitoli in italiano) del Sud Italia, realizzato in collaborazione con il festival Agenda Brasil di Milano e con il Festival du Cinéma Brèsilien de Paris. Alla conferenza stampa sdi presentazione sono intervenuti Paola Romano, assessora alle Culture del Comune di Bari; Vanessa Mastrocessario Silva, direttrice artistica; e Gianpaolo Camaggio, produttore esecutivo del festival.
    I diritti civili, la musica, l'identità di genere, la storia, i rapporti con l'Italia, sono i temi al centro di questa sesta edizione, "un'edizione di cui siamo particolarmente orgogliosi perché ci permette di portare in città ospiti importanti, con storie incredibili e ricchissime" spiega la direttrice artistica.
    "Ancora una volta il festival arriva a proporre un Brasile somigliante più alla realtà che non alle sole cartoline, un Paese che vive le contraddizioni del tempo presente e che dopo anni complessi sta cercando di tornare a nuova vita. In questo ritengo il cinema e gli artisti abbiano e avranno un ruolo determinante nel far sì che la polvere accumulatasi nel periodo del precedente governo ceda il passo a un confronto maggiore con il contemporaneo e con l'Europa" conclude Vanessa Mastrocessario Silva. (ANSA).
   

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