Puglia

Confagricoltura Puglia, cresce export per olio d'oliva e uva

Lazzàro: conferma qualità e competitività dei nostri prodotti

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 26 OTT - "Olio d'oliva e uva da tavola registrano un'importante crescita nel primo semestre del 2024, contribuendo a rafforzare la posizione della Puglia sui principali mercati internazionali". Lo afferma il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro, ricordando che le esportazioni di olio d'oliva italiano sono aumentate del 64,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e l'uva da tavola ha segnato un incremento del 45,1%.
    "La Puglia, leader nella produzione di questi due prodotti, ha avuto un ruolo determinante - aggiunge Confagricoltura - in questa performance. Germania, Francia e Stati Uniti continuano a rappresentare i mercati di riferimento per l'Italia, ma spicca anche la crescita delle esportazioni verso la Romania, dove i volumi sono aumentati dell'11% per un valore pari a 507 milioni di euro".
    Per Luca Lazzàro, "questi numeri testimoniano la qualità e la competitività dei nostri prodotti sui mercati internazionali.
    L'olio d'oliva pugliese è sempre più apprezzato per le sue eccellenti caratteristiche organolettiche e l'uva da tavola conferma la sua leadership nel segmento della frutta fresca. Il nostro impegno come organizzazione è quello di continuare a sostenere i nostri produttori, favorendo l'internazionalizzazione e valorizzando il legame con il territorio".
    Anche il comparto vinicolo, altro settore strategico per l'economia pugliese, ha "mostrato - puntualizza Lazzàro - segnali di ripresa, dopo una performance deludente nel 2023. Nel periodo gennaio-luglio 2024 emergono su scala nazionale due prodotti che vedono la Puglia ai primi posti in termini di fatturato e qualità: il settore enologico, con 5 miliardi di euro di export e all'oleario, con 2,6 miliardi".
    Il vino e l'olio pugliesi, conclude il presidente di Confagricoltura Puglia, "continuano a essere ambasciatori della nostra tradizione e del nostro territorio. La ripresa delle esportazioni è un segnale incoraggiante e ci spinge a puntare ancora di più sulla qualità e sull'innovazione". (ANSA).
   

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