(ANSA) - LECCE, 29 OTT - Il gup del tribunale di Lecce Maria
Francesca Romano ha inflitto 36 condanne per complessivi 360
anni di carcere nel processo celebrato con il rito abbreviato
scaturito dall'operazione "Stealth" condotta dai carabinieri nel
novembre 2023. Imputati presunti appartenenti a una
organizzazione di stampo mafioso dedita allo spaccio e al
traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale
di armi da fuoco e da guerra nonché ordigni ad alto potenziale
esplosivo, estorsione, danneggiamenti a seguito di incendio,
tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
Accolte quasi in pieno le richieste dell'accusa che aveva
invocato 330 anni di carcere. La pena più alta, 20 anni di
reclusione, è stata inflitta a Fernando Nocera , 68 anni,
considerato a capo del sodalizio. Disposto il risarcimento del
danno in separata sede per le parti civili, tra cui il ministero
dell'Interno, il Comune di Carmiano e l'ex sindaco Giancarlo
Mazzotta, come vittima di estorsione, in favore del quale è
stata disposta una provvisionale di 10mila euro. (ANSA).
Mafia, estorsione e droga, 36 condanne con rito abbreviato
Processo "Stealth", sentenza del gup del tribunale di Lecce