Puglia

Andria,presentato il patto etico per valorizzare l'olio italiano

L'obiettivo è la trasparenza per i consumatori

Redazione Ansa

(ANSA) - ANDRIA, 04 NOV - "Nei giorni scorsi, abbiamo avuto notizia dell'arrivo di olio proveniente dalla Grecia. Non è che siamo contrari all'ingresso di oli comunitari ma non devono diventare italiani". Lo ha detto Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia ad Andria, a margine della presentazione del patto etico sottoscritto da produttori, frantoiani, trasformatori e industriali per la valorizzazione dell'olivicoltura italiana. Si tratta di una intesa di "trasparenza nei confronti dei consumatori", è stato spiegato attraverso "azioni sinergiche che educhino al consumo consapevole e favoriscano la tutela e il sostegno dell'ambiente". "Stiamo cercando di venirne a capo anche sulle dogane dove è arrivato quest'olio greco per capire chi prende scorciatoie a danno del territorio", ha aggiunto Sicolo. Il patto, voluto da Cia Agricoltori Italiani di Puglia, Italia Olivicola, Aifo (Associazione italiana frantoiani oleari), Consorzio oliveti d'Italia, Foi (Filiera olivicolo olearia italiana), Fioq (Frantoiani italiani olio di qualità), Unaprol (Unione nazionale associazioni produttori olivicoli), Assitol (Associazione italiana dell'industria olearia), intende "far squadra e cercare di capire che, anche qui al Sud se facciamo squadra in un mondo così grande e globalizzato possiamo ottenere qualche risultato", ha continuato Onofrio Spagnoletti Zeuli, tra i maggiori imprenditori agricoli di Puglia. "Dobbiamo valorizzare questo eccezionale prodotto" specie "in questa zona dove c'è questa foresta di piante eccezionale sia sotto il profilo ambientale sia della produzione di olio". "Dobbiamo marciare insieme frantoiani, produttori e commercializzazione in modo da poter valorizzare e non avere i prezzi imposti dagli industriali del mondo - ha proseguito -. Non è solo l'olivicoltura, il frantoiano, il produttore a beneficiarne ma è tutta l'economia del territorio che si sveglia e si muove".
    (ANSA).
   

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