(ANSA) - FOGGIA, 04 NOV - È arrivata in Italia nel 2005
quando aveva 7 anni insieme a sua madre e da allora vive a
Foggia. È la storia di Ioanna, una giovane di 26 anni di origine
ucraina affetta da acondroplasia nanismo metatropico, una
malattia rara che limita la sua mobilità e la costringe su una
sedia a rotelle.
La sua storia fin dall'inizio è stata seguita dall'ufficio
immigrazione della questura di Foggia. "Un percorso segnato da
sfide ed anche da una straordinaria forza d'animo - raccontano
dalla questura - avendo cura della sua posizione amministrativa
sul territorio nazionale e, soprattutto, della sua quotidiana
battaglia". Oggi Ioanna, diventata presenza familiare nella
sede di via Gramsci della questura, dopo aver ritirato un
permesso di soggiorno di lungo periodo, ha voluto salutare e
ringraziare la dirigente e tutto il personale, lasciando un dono
speciale per l'ufficio: due quadri realizzati da lei stessa,
utilizzando la tecnica del mosaico.
"Questo dono - spiega ancora la questura, che in qualche modo
ha 'adottato' la giovane ucraina - è simbolo di resilienza e
gratitudine reciproca, emblema della sua capacità di trasformare
le sfide in creazioni piene di colore e significato e
dell'importanza delle relazioni costruite all'interno
dell'ufficio immigrazione, contenitore di storie, vite vissute e
spesso di sofferenze, punto di riferimento umano e professionale
per coloro che, come Ioanna, lontani dal proprio Paese di
origine, affrontano difficili percorsi di vita con coraggio e
determinazione". (ANSA).
Giovane ucraina con malattia rara dona due quadri alla polizia
Il ringraziamento dopo il ritiro del permesso di soggiorno