Puglia

Assalto a un blindato portavalori nel Barese, auto in fiamme

Utilizzate due bombe. Uiltucs: tutelare vigilanti, pronti a sit-in

Redazione Ansa

(ANSA) - TORITTO, 06 NOV - Auto in fiamme, sistemate sulla statale 96, per fermare la corsa di un furgone blindato portavalori e rapinarlo. È quanto accaduto poco prima delle 8 di questa mattina vicino Toritto, in provincia di Bari. L'assalto, che non ha provocato feriti, sarebbe andato a buon fine e il bottino è da quantificare. Tre le squadre dei vigili del fuoco che sono intervenute per spegnere le fiamme. Sull'accaduto indagano i carabinieri.

"Oggi abbiamo assistito all'ennesima tragedia mancata: un assalto realizzato addirittura con l'esplosione di due bombe mentre gli equipaggi erano all'interno", ha riferito il segretario regionale della Uiltucs di Puglia, Marco Dell'Anna. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri che devono ricostruire quanto accaduto poco prima delle 8 quando cinque mezzi sono stati dati alle fiamme sulla statale per bloccare la corsa del blindato. Gli autori dell'assalto avrebbero esploso colpi di arma da fuoco e utilizzato ordigni per fermare il mezzo. "Abbiamo chiesto più volte alla Prefettura di Bari - aggiunge il sindacalista - di essere convocati per esporre le nostre ragioni e condividere misure e interventi utili a garantire maggiore sicurezza. Nelle prossime ore annunceremo un sit in di protesta: la tutela della sicurezza e dell'incolumità di questi lavoratori deve rappresentare una priorità". Per Dell'Anna "solo per una fortunata coincidenza le guardie giurate coinvolte non hanno perso la vita, ma è l'ennesimo segnale di un livello di criminalità violenta e disposta anche a far vittime pur di realizzare queste rapine. Siamo stanchi di dover registrare periodicamente questi assalti senza avere alcuna risposta dalle istituzioni che pure puntualmente coinvolgiamo". "Da anni chiediamo più presenza delle forze dell'ordine - prosegue Dell'Anna - per bonificare un territorio evidentemente sfuggito al controllo dello Stato. Qui ci scontriamo con un livello di criminalità organizzata e preparata alla guerriglia urbana e paramilitare. Noi non vogliamo essere spettatori passivi della prossima tragedia". (ANSA).
   

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