(ANSA) - FOGGIA, 06 NOV - "Oggi è una giornata importante da
ricordare perché ricordare vuol dire dare l'esempio. Giovanni
Panunzio (imprenditore edile ucciso dalla mafia a Foggia il 6
novembre del 1992 ndr) e Mario Nero (testimone di giustizia
morto il 13 gennaio del 2021 in una località della Liguria e che
all'epoca permise l'arresto del killer ndr) sono due figure che
dobbiamo ricordare perché sono testimonianza viva delle ferite
che ha questa terra.
Il processo che ne seguì (contro esecutore materiale e
taglieggiatori) sancì per la prima volta l'esistenza
dell'associazione mafiosa a Foggia. Presenti le istituzioni
civili e militari del territorio, i familiari dell'imprenditore
e i rappresentanti dell'associazione a lui intitolata.
"La storia di Giovanni Panunzio lascia ed insegna ai più
giovani l'esempio che non ci si deve arrendere anche quando
sembra si sia soli. Per noi - continua l'assessore De Santis - è
una testimonianza importantissima perché dobbiamo fare capire ai
ragazzi che se dovesse capitare in questa città un evento
simile, non bisogna lasciar solo l'imprenditore e le parti
offese ma stare insieme perché insieme si vince. Lo Stato c'è e
sta facendo una grande battaglia ed insieme dobbiamo cambiare le
sorti della provincia di Foggia". (ANSA).
Foggia ricorda Panunzio, imprenditore ucciso dalla mafia
L'omicidio nel 1992. Deposta corona alla stele a lui dedicata