Puglia

Radioterapia con IA a Casa sollievo della sofferenza

Nuovo acceleratore lineare per trattamento patologie oncologiche

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN GIOVANNI ROTONDO, 06 NOV - Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo nel Foggiano è il quarto ospedale in Italia ad essersi dotato del nuovo acceleratore lineare per radioterapia con intelligenza artificiale (IA).
    'Ethos therapy' è un ecosistema completo comprensivo di tutte le funzionalità cliniche integrate in un'unica piattaforma in continua evoluzione "e - spiegano dall'ospedale voluto da San Pio - rappresenta il modello più avanzato della moderna tecnologica radioterapica per il trattamento delle patologie oncologiche.
    Utilizzando una infrastruttura software e hardware basata sull'intelligenza artificiale, il macchinario "è in grado di ricalcolare ad ogni seduta - precisa Michele Troiano, medico responsabile dell'unità di radioterapia dell'IRCCS Casa sollievo della sofferenza ‒ un nuovo piano di trattamento in tempo reale, il cosiddetto piano del giorno, in funzione dei cambiamenti riscontrati in ogni singolo paziente e nel momento della seduta.
    Questa radioterapia adattiva, così si definisce, ottimizza l'efficacia della terapia sul tumore e riduce gli effetti collaterali agli organi sani adiacenti".
    Il sistema "è in grado - aggiunge - di correggere, rielaborare e riadattare in tempo reale, cioè in sede di trattamento con il paziente sul lettino, il piano di cura attraverso algoritmi di IA in base ai cambiamenti della posizione, della forma e delle dimensioni del tumore e degli organi sani viciniori propri dell'anatomia del giorno, consentendo di irradiare in modo sartoriale con altissima precisione la malattia salvaguardando gli organi sani circostanti".
    "Questo nuovo investimento - ha sottolineato Gino Gumirato, direttore generale di Casa sollievo della sofferenza - a beneficio di tutti i malati di tumore è stato realizzato anche grazie alle generose donazioni di tanti devoti di San Pio, dei benefattori dell'ospedale e dei gruppi di preghiera". (ANSA).
   

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