Puglia

De Palma, 'Stato sia presente nell'ex Ilva con ruolo controllo'

Il segretario nazionale Fiom a Taranto: golden power non basta

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 15 NOV - "Dopo tutto quello che è successo sull'ex Ilva l'unico modo che c'è per gestire la vertenza è dare una garanzia ai lavoratori, ai cittadini di Taranto e ai cittadini italiani e anche degli altri stabilimenti attraverso una presenza dello Stato con un ruolo attivo e di indirizzo e di controllo rispetto alla strategicità del siderurgico. Non come in passato, semplicemente per notificare le scelte che erano state già prese dal soggetto privato che, come dimostrano le cronache, ha distrutto l'azienda". Lo ha detto il segretario generale della Fiom Cgil Michele De Palma intervenendo all'assemblea generale del sindacato a Taranto in cui si è discusso delle grandi vertenze, dello sciopero generale e del rinnovo del CCNL. Sono intervenuti anche la segretaria generale della Cgil Puglia Gigia Bucci, il segretario della Cgil Taranto Giovanni D'Arcangelo, il segretario generale della Fiom Cgil Taranto ; Francesco Brigati e Massimiliano Del Vecchio, avvocato della Consulta giuridica Fiom nazionale, oltre a delegati e attivisti.
    Secondo De Palma "è indiscutibile il fatto che la golden power non garantisca la gestione strategica e l'intervento nel capitale e quindi anche nel consiglio di amministrazione. La golden power è un altro strumento che tra l'altro viene messo in campo spesso in situazioni in cui poi dopo non raggiunge gli effetti ma sono solo delle raccoandazioni. Lo stiamo vedendo sul tavolo della ex Whirlpool". Il governo, ha aggiunto, "dice che ha esercitato la golden power ma poi hanno detto di voler chiudere lo stabilimento e licenziare le persone. Quindi non confondiamo gli strumenti. Io penso che per la situazione che c'è oggi sia necessario anche per i soggetti privati avere la presenza dello Stato dentro il futuro dell'Ilva. Non è statalismo, è garanzia di rilancio industriale". (ANSA).
   

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