Puglia

Cgil e Uil Puglia, 'differenze di genere e povertà salariale'

Presentato sciopero del 29. 'Nuovi contratti,solo 40% per donne'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 26 NOV - Nel primo semestre del 2024 in Puglia sono stati attivati 635.237 contratti di lavoro, di questi solo il 40 per cento ha coinvolto le donne e solo il 37,7 per cento gli under 34. I rapporti di lavoro part time sono il 25,1 per cento del totale. Gli altri, la maggior parte, a tempo determinato. I dati sono stati resi noti questa mattina da Cgil e Uil Puglia, nel corso della presentazione dello sciopero generale del 29 novembre. Presenti i segretari regionali di Cgil e Uil, Gigia Bucci e Gianni Ricci.
    Nello stesso arco di tempo, i contratti cessati sono stati 491.454: sono tutti a tempo determinato. La maggior parte, il 43,3 per cento, di durata fino a trenta giorni. A preoccupare i sindacati sono anche le differenze di genere: le donne occupate fra 35 e 49 anni in Puglia sono il 49 per cento, contro il 79 per cento degli uomini. Nella stessa fascia di età le donne senza lavoro sono il 13 per cento, contro l'8 per cento degli uomini.
    Cgil e Uil evidenziano anche il problema della povertà salariale: in Puglia la paga media settimanale è di 483 euro, quella nazionale è di 562. In questo quadro, il 42,5 per cento degli occupati nei settori privati vive con un salario medio lordo annuale di 10mila euro o meno. Mentre l'8,5 per cento delle famiglie afferma di arrivare a fine mese con grande difficoltà. Ragioni queste che porteranno i sindacati in piazza il 29 novembre. L'appuntamento a Bari è in piazza Massari dalle 9.30. (ANSA).
   

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