(ANSA) - BARI, 28 NOV - "Tra le numerose attività che il
Ciheam sta portando avanti, considero particolarmente
significativa una grande azione di bonifica nell'Africa
settentrionale, che non solo contribuirà a garantire la
sicurezza alimentare del continente africano, ma realizzerà ciò
che ho sempre sostenuto: l'Africa può diventare il granaio del
mondo". Lo ha detto il viceministro degli Affari Esteri, Edmondo
Cirielli, intervenendo a Bari all'avvio dei lavori per la
costruzione del nuovo hub internazionale per la formazione e
l'innovazione nel Campus Cosimo Lacirignola del Ciheam Bari.
"Il Nord Africa, attraverso queste azioni, diventerà - ha
aggiunto Cirielli - autosufficiente dal punto di vista
alimentare, creando importanti opportunità di lavoro e favorendo
anche una sovranità alimentare completa per l'Europa. Avere una
filiera corta significa costruire un rapporto con un continente
vicino, forte e resiliente. Questa è la grande sfida che abbiamo
già intrapreso con alcuni Paesi, in particolare con la Libia".
Inoltre, "stiamo lavorando attivamente - ha spiegato il vice
ministro - con l'Algeria e l'Egitto, e abbiamo avviato
collaborazioni con due Paesi dell'Africa occidentale, il Senegal
e il Ghana, che riceveranno un importante sostegno dal Ciheam,
supportato dai finanziamenti della cooperazione italiana.
L'obiettivo è creare un modello virtuoso che renda l'Italia il
centro di questo sviluppo per l'Africa".
Il Centro è realizzato con il contributo del ministero degli
Esteri. "Sono molto lieto - ha osservato il viceministro - di
poter intervenire a questo passaggio fondamentale per il futuro
del Ciheam Bari e per un'azione adeguata dell'Italia nel settore
della formazione in linea con il Piano Mattei per l'Africa".
(ANSA).
Cirielli, 'l'Africa può diventare il granaio del mondo'
Viceministro inaugura lavori per hub internazionale del Ciheam