(ANSA) - TARANTO, 09 DIC - E' stato raggiunto tra Acciaierie
d'Italia in amministrazione straordinaria e le organizzazioni
sindacali l'accordo sul lavoro agile che coinvolgerà secondo una
prima stima aziendale una platea di 2.200 lavoratori.
L'intesa, osservano il segretario nazionale Fim Cisl, Valerio
D'Alò, e il segretario generale aggiunto della Fim Cisl
Taranto-Brindisi, Biagio Prisciano, "rappresenta un passo avanti
in tema di relazioni sindacali all'interno di Acciaierie
d'Italia in amministrazione straordinaria. Si tratta di un
percorso sperimentale di un anno su una base di partenza di 51
giorni annui, ma che - come da nostra richiesta - può
contribuire anche, in caso di situazioni emergenziali in cui è
prevista l'attivazione dalla cig, di contenere l'accesso
all'ammortizzatore sociale".
All'incontro erano presenti i responsabili delle Relazioni
industriali e delle Risorse Umane di Ad in As, i segretari
nazioni Siderurgia e territoriali dei sindacati e le Rsu.
In particolare, il lavoro agile interesserà "circa 1.700 unità
operative - spiegano i due rappresentanti della Fim Cisl - tra
dirigenti, quadri, oltre ulteriori 500 se si considera staff,
acquisti e legali. Questo ulteriore passo conferma, così come
l'avanzamento del piano di ripartenza, che ci si avvia alla fase
di conclusione della gara per l'assegnazione in un clima
assolutamente differente dal passato in cui potremmo discutere
del futuro occupazionale ed ambientale del gruppo avendo una
base di relazioni industriali e di confronto soddisfacenti".
A margine dell'incontro, riferisce la Fim Cisl, "l'azienda ha
reso noto il numero del personale interessato dalla cigs,
passato dalle 2604 unità del mese di settembre alle 2738 del
mese di ottobre per diminuire a 2534 di novembre. Infine, in
termini di produzione di acciaio, l'azienda attualmente viaggia
sui 1,7 milioni tonnellate di acciaio". (ANSA).
Fim Cisl, raggiunto accordo lavoro agile per ex Ilva
'Base di partenza di 51 giorni annui per circa 2200 lavoratori'