(ANSA) - FOGGIA, 09 DIC - Una decina di baracche
nell'insediamento di migranti a Borgo Mezzanone, nel Foggiano,
sono andate a fuoco nel corso della notte. Nessuno è rimasto
ferito.
Si ipotizza che la causa del rogo possa essere stata un
cortocircuito, oppure che le fiamme possano essere partite da un
braciere acceso dai migranti per riscaldarsi. Stando alle stime
fornite dalla Flai Cgil, Borgo Mezzanone ospita circa tremila
migranti, numero che oscilla a seconda dei periodi dell'anno, in
considerazione degli spostamenti dei migranti sul territorio per
lavorare come braccianti nelle campagne. Si tratta per lo più di
cittadini provenienti da Nigeria, Mali e Congo.
"E' un dramma che denunciamo da tempo - sottolinea Giovanni
Tarantella, segretario della Flai Cgil Foggia -. Per fortuna
questa volta nessuno è rimasto ferito, né ha perso la vita come
capitato in passato. Abbiamo risorse del Pnrr che ammontano a
circa 104 milioni di euro, stanziati per il superamento degli
insediamenti abusivi dei braccianti agricoli in Capitanata, di
cui 54 per il rifacimento del ghetto di Mezzanone per creare
condizioni di accoglienza dignitose per i migranti ospitanti. Ma
ad oggi nessun progetto concreto è stato attuato. Chiediamo
dunque al nuovo prefetto, che è anche commissario straordinario
per l'area di Borgo Mezzanone, di attenzionare la questione".
(ANSA).
Incendio in baraccopoli migranti a Borgo Mezzanone,nessun ferito
Rogo partito forse da un braciere. Flai Cgil: "Superare ghetti"