(ANSAmed) - ANDRANO, 13 DIC - Il Parco Naturale Regionale
"Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase", in
sintonia con i 12 comuni che ne costituiscono il territorio,
ribadisce, attraverso la deliberazione del proprio comitato
esecutivo n°37 del 11.12.
"E' certo il rischio concreto - spiega Michele Tenore,
Presidente del Parco - di un'aggressione intollerabile a un
paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria
importanza. Il nostro territorio, tutelato da vincoli ambientali
e paesaggistici, non può essere sacrificato per un progetto che
non tiene in considerazione la straordinaria biodiversità e il
valore ecologico delle nostre coste."
I 12 comuni del Parco - Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme,
Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Patù,
Morciano di Leuca, Castrignano del Capo e Alessano - sono
pienamente allineati con tale posizione - afferma un comunicato
- e attraverso il Presidente Tenore si fanno portavoce di una
ferma opposizione a un progetto che minaccia l'integrità
ecologica e paesaggistica della zona. Il progetto, seppur
modificato nel numero di aerogeneratori da 90 a 73, rimane
problematico, soprattutto a causa dell'aumento delle dimensioni
delle turbine, che raggiungeranno i 315 metri, un impatto troppo
significativo per una zona di tale valore ecologico. Inoltre, il
corridoio di posa dei cavi marini continua a interferire
gravemente con l'area destinata a diventare una riserva marina
protetta, procedimento già consolidato dalle 11 delibere dei
consigli comunali delle aree interessate e dall'istruttoria
avviata formalmente da ISPRA il 15 luglio 2024. La prima
proposta di zonizzazione è attesa a breve, e questo intervento
minerebbe i delicati equilibri ecologici dell'area. Inoltre, il
luogo di approdo a terra non è stato modificato, interessando
un'area di elevatissimo valore naturalistico; l'intervento si
pone, infatti, in forte contrasto con quanto stabilito dalla
legge istitutiva del Parco, L.R. n°30/2006, ricadendo in un'aera
oggetto di numerosi vincoli a tutela del paesaggio e della
biodiversità. La localizzazione della "buca giunti", seppur
spostata di pochi metri, continua a interferire direttamente con
la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT150002, aumentando
ulteriormente i rischi per l'ambiente.
"La tecnologia TOC (Turbine Offshore Construction) proposta
per il progetto - conclude Tenore - non offre sufficienti
garanzie riguardo ai suoi impatti ambientali, soprattutto in una
zona carsica come la nostra, con un elevato valore storico,
culturale, archeologico ed ambientale. ISPRA, nel parere del 19
aprile 2024, ha sollevato preoccupazioni che noi condividiamo
integralmente." (ANSAmed).
Parco Otranto-Leuca-Tricase boccia progetto eolico off-shore
'Rischio di aggressione a paesaggio protetto da vincoli'