(ANSA) - BARI, 25 DIC - I pugliesi hanno speso oltre 270
milioni di euro per i cibi e le bevande da portare in tavola tra
la cena della vigilia, i pranzi di Natale e Santo Stefano che
oltre nove pugliesi su dieci (88%) hanno deciso di trascorrere
a casa con parenti o amici. E' questo il bilancio stimato dalla
Coldiretti Puglia, con la spesa per la tavola dei pugliesi per
la lunga maratona a tavola per le festività natalizie.
Se nel menu della vigilia - continua la Coldiretti Puglia - è
stato scelto di servire soprattutto il pesce presente in 7
tavole su 10 (71%), per il pranzo di Natale prevale la carne con
bolliti, arrosti e fritti, ma anche paste ripiene, tortellini in
brodo, pizze rustiche, calzoni e i dolci fatti in casa, con il
record di una media di 3 ore trascorse in cucina per la
preparazione dei piatti.
Con il pranzo di Santo Stefano si chiude il periodo delle
festività natalizie, con l'immancabile lasagna o la variante
della pasta al forno, verdure fritte e salumi e formaggi, ma
anche con tante ricette antispreco della tradizione, aspettando
i festeggiamenti per il cenone di fine anno ed il pranzo di
capodanno.
Lo spumante si conferma un prodotto imprescindibile sull'83%
delle tavole, assieme alla frutta locale di stagione, scelta
dall'88% degli intervistati. Il panettone, con il 77%, supera
largamente il pandoro, fermo al 55%, ma ben il 56% ha optato
anche per i dolci tradizionali locali. Inoltre, un 47% ha deciso
di mettersi alla prova in cucina, preparando personalmente il
dolce delle feste con farina e mattarello. (ANSA).
Coldiretti, in Puglia a Natale spesi 270 milioni per il cibo
Per pranzi e cene dalla vigilia a santo Stefano. L'88% è a casa