(ANSA) - CATANZARO, 27 DIC - La Guardia di finanza, nel corso
di un'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di
Catanzaro, ha sequestrato 18 quintali di olio d'oliva, per un
valore di oltre duecentomila euro, spacciato e venduto come
extravergine ma risultato di qualità inferiore.
L'indagine che ha portato al sequestro è stata condotta
congiuntamente dai Comandi provinciali della Guardia di finanza
di Catanzaro e di Barletta-Andria-Trani e dall'Ispettorato
centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf)
dei prodotti agro alimentari del ministero dell'Agricoltura,
Sovranità Alimentare e delle Foreste.
"L'intervento della Guardia di finanza e dell'articolazione
del ministero dell'Agricoltura, specializzato nella repressione
delle Frodi agroalimentari, e le successive attività tecniche di
accertamento - è detto in un comunicato - hanno consentito di
appurare come il prodotto non rispondesse affatto alle
caratteristiche chimiche ed organolettiche previste per tale
qualità, ma risultasse, di fatto, olio vergine e lampante, non
commestibile e caratterizzato da un eccessivo grado di acidità,
oltre che potenzialmente pericoloso per la salute dei
consumatori". Il titolare della ditta individuale in cui era
custodito l'olio sequestrato è stato denunciato dalla Guardia di
finanza alla Procura della Repubblica di Catanzaro per i reati
di frode nell'esercizio del commercio e vendita di sostanze
alimentari non genuine. (ANSA).
Olio spacciato per extravergine, sequestrati 180 quintali
Operazione Guardia finanza di Catanzaro e Barletta-Andria-Trani