Puglia

Confimprese Taranto,aziende non risparmino su igiene e sicurezza

Greco: 'Tante sanzioni durante festività devono far riflettere'

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 07 GEN - "Tante sanzioni durante le festività per violazioni alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro devono far riflettere. Le aziende hanno il dovere di adeguarsi per scongiurare rischi per i consumatori e tutelare i propri dipendenti. Evidentemente questa consapevolezza ancora non c'è e noi dobbiamo proseguire nell'opera di sensibilizzazione". Così Federico Greco, presidente di Confimprese Taranto, confederazione della micro, piccola e media impresa, emanazione territoriale di Confimprese Italia, dopo la notizia dei sequestri di alimenti e strutture per un valore complessivo di circa 1,4 milioni di euro da parte dei carabinieri del Nas di Taranto che hanno comminato sanzioni per oltre 40mila euro a seguito di violazioni delle normative igienico-sanitarie.
    "Rivolgiamo un plauso alle forze dell'ordine - aggiunge Greco - che sicuramente nel periodo delle feste natalizie hanno rafforzato i controlli sia per le condizioni igieniche delle attività di vendita di alimenti e ristorazione che per la sicurezza sul lavoro. Sicuramente un grosso sforzo lo hanno fatto i carabinieri del Nas, in collaborazione con l'Asl. Sono state numerose le infrazioni rilevate nel nostro territorio. Per i controlli al comparto pescheria è stata impegnata anche la Capitaneria di porto".
    Secondo il presidente di Confimprese Taranto, "le sanzioni per le violazioni alle norme igienico-sanitarie dovrebbero essere inasprite ancora di più per il semplice motivo che in questo momento un'azienda che non possiede il manuale di autocontrollo Haccp o ha un manuale non aggiornato rischia al massimo una multa di 3mila euro e una volta pagata spesso ritorna a violare la legge. Se invece quella sanzione fosse stata di 30mila euro sarebbe stata un deterrente in più".
    Più in generale, per quanto riguarda le norme relative alla sicurezza sul lavoro, "le sanzioni - rileva Greco - sono state aumentate e in caso di recidiva triplicano. Tuttavia, il numero degli infortuni resta elevatissimo e insopportabile. Dico da tantissimi anni che la sicurezza sul lavoro deve essere un investimento sul capitale umano". (ANSA).
   

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