Puglia

Gibli, dalle baracche di Borgo Mezzanone al corso di sartoria

Storia di un immigrato senegalese che costruisce il suo futuro

Redazione Ansa

(ANSA) - FOGGIA, 10 GEN - Dalle baracche di borgo Mezzanone, l'insediamento ad una decina di chilometri da Foggia dove risiedono oltre un migliaio di migranti, al corso di sartoria che gli ha permesso di imparare il mestiere di sarto. E' la storia di Gibli, immigrato senegalese di 40 anni, che ora vive in un appartamento in cohousing a Poggio Imperiale e spera di trovare un lavoro. Quando è giunto in Italia a Foggia ha trovato riparo provvisorio proprio presso l'insediamento a Mezzanone. Lì lo hanno contattato le operatrici della cooperativa sociale Medtraining che prima lo hanno inserito nel corso di sartoria, poi gli hanno trovato una collocazione presso il gruppo appartamento nel Comune di Poggio Imperiale. E' l'unico uomo ad aver seguito un corso di taglio e cucito.
    "Mi piace questo laboratorio - dice in un italiano ancora poco comprensibile Gibli - Non avevo mai cucito prima. Sto imparando molte cose". Gibli è attento, concentrato, usa la macchina da cucire con grande precisione, collabora. E come lui, tutte le altre partecipanti che hanno preso parte al percorso formativo gratuito per disoccupati avviato nell'ambito del Programma GOL - garanzia occupabilità lavoratori - della Regione Puglia. Gibli sta seguendo anche un corso di alfabetizzazione di lingua italiana e svolge tante attività sociali e culturali che gli consentono di relazionarsi con gli altri e con la comunità in cui vive. Continua soprattutto a cucire, in particolare la sera, quando nella struttura non c'è più nessuno.
    Ė stata messa a sua disposizione una macchina da cucire che lui usa costantemente, tanto da mettersi al servizio del laboratorio. Il corso - per il quale era prevista anche un'indennità oraria di frequenza di 3,50 euro - era destinato a chi aveva voglia di avvicinarsi al mondo del cucito, per imparare a realizzare semplici capi di abbigliamento, partendo dal cartamodello fino ad arrivare alla realizzazione. Gibli, ora, ha un attestato in tasca e la possibilità di ridisegnare il suo futuro. (ANSA).
   

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