Puglia

Uil Puglia, 26% aziende italiane usa intelligenza artificiale

Oggi un convegno a Bari sull'uso responsabile della tecnologia

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 10 GEN - Come garantire un uso responsabile, equo e giusto dell'intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie disponibili, evitando il rischio di disuguaglianze e discriminazioni in termini di accesso e utilizzo vantaggioso. Se ne è parlato oggi a Bari nel convegno 'Futuri possibili. Come l'intelligenza artificiale cambierà il mondo del lavoro', organizzato dalla Uil. Presenti, fra gli altri, Francesco Maria Gennaro, della segreteria generale nazionale della Uil, il segretario generale della Uil Puglia Gianni Ricci, il presidente della fondazione Nenni, Claudio Martelli e Fabio Piacenti, presidente di Eures.
    "L'intelligenza artificiale - ha spiegato Gennaro - può essere utile se riusciremo a veicolarla portando all'integrazione tra l'ingegno umano e il lavoro di ausilio della macchina, al fine di redistribuire il surplus della ricchezza che inevitabilmente produrrà. Pensiamo che ci siano limiti e opportunità, ma la trasformazione che l'intelligenza artificiale sta compiendo è ampia e pervasiva. Va approfondita, capita, non possiamo ignorarla".
    Ricci ha ricordato che "come Uil stiamo lavorando già da qualche mese con un comitato scientifico per comprendere come muoverci. A oggi risulta che il 26% delle aziende italiane utilizza l'intelligenza artificiale che ha già modificato i processi produttivi e anche i rapporti sindacali". (ANSA).
   

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