(ANSA) - BARI, 14 GEN - Le cicatrici, anche quelle molto
estese e datate, possono essere curate. E' l'impegno del
progetto RigeneraDerma, che si pone l'obiettivo di riparare il
danno funzionale per migliorare la vita delle donne vittime di
violenza di genere e delle persone economicamente svantaggiate.
Il progetto, che offre cure pro bono a 500 persone nei centri
che aderiscono all'iniziativa, oggi ha fatto tappa a Bari dove a
beneficiarne è stato Michele Santomasi, un uomo di 45 anni con
cicatrici da ustioni di terzo grado riportate quando aveva dieci
anni.
I risultati sono stati presentati da Chiara Giorgio, medico
estetico e dirigente medico fisiatra all'ospedale della Murgia
'Fabio Perinei' di Altamura (Bari), e Maurizio Busoni, docente
al master in Medicina estetica all'università di Barcellona e a
quello in Medicina estetica e rigenerativa all'università di
Camerino.
"Michele è arrivato con il lato destro del corpo coperto da
ustioni di terzo grado - ha spiegato Busoni -. Abbiamo iniziato
a curare le sue cicatrici oltre 30 anni dopo. In questo lasso di
tempo, le cicatrici si sono consolidate, cambiando la postura di
Michele e condizionando la sua piena capacità di movimento". Per
gli specialisti è stata una grande sfida perché "in letteratura
scientifica nessuno è mai riuscito a ottenere miglioramenti
significativi su ustioni così gravi, estese e vecchie", ha
aggiunto. Giorgio ha evidenziato che "la gestione terapeutica
rappresenta un argomento difficile da affrontare per le
conseguenze estetiche e soprattutto funzionali, talora
drammatiche".
Santomasi ha confermato di aver ottenuto "notevoli miglioramenti
dal punto di vista funzionale e una maggiore libertà nei
movimenti". "Questo - ha detto - ha inciso positivamente sul mio
quotidiano". (ANSA).
Cicatrici da 30 anni, curato in Puglia con progetto pro bono
Fa tappa a Bari 'RigeneraDerma', protagonista 45enne pugliese