Un gruppo di un centinaio di studenti aderenti all'iniziativa dell'opposizione studentesca d'alternativa Osa- Lecce, Udu e Link sta manifestando con slogan e striscioni davanti al Liceo Classico Palmieri dove questa mattina è atteso l'arrivo del ministro Valditara per un incontro. La protesta è contro le iniziative del ministro 'sceriffo' come viene chiamato dai manifestanti e contro le repressioni attuate verso gli studenti in lotta.
"Vogliamo un modello di scuola diverso - dicono - le nostre scuole cadono a pezzi, i soldi vengono spesi per le armi e non per la scuola, i nostri coetanei muoiono in alternanza scuola-lavoro, ma davanti a tutti questi problemi l'unica risposta del ministro e del governo Meloni è reprimere gli studenti, da Nord a Sud. A Roma Valditara costituisce il Ministero come parte civile contro le occupazioni degli studenti, e allo stesso modo a Lecce viene attaccato il diritto ad organizzarsi e mobilitarsi degli studenti."
Sul posto la protesta è seguita dalle forze dell'ordine e Digos.
"La Commissione ha fatto più di centro incontri, ha incontrato le consulte studentesche , reincontrerà le associazioni disciplinari, sindacati, le forze politiche , le associazioni dei genitori, Non è vero che non ci sia stato dialogo , ma è vero che purtroppo qualcuno l'ha rifiutato e non si è presentato a questi incontri. Il dibattito per essere vero deve avere due interlocutori altrimenti l'altro non può criticare dopo non essersi presentato al tavolo quando è stato chiamato ". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di commentare le accuse di 'mancanza di dialogo' mosse dagli studenti che lo hanno contestato al suo arrivo a Lecce dove partecipa ad incontri nelle scuole.