Lo avrebbe colpito più volte ferendolo all'addome, al termine di una lite. Non era il primo diverbio quello che si è verificato ieri.
A condurre le indagini sin dal primo momento sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, che già ieri sera avevano fermato il 71enne per tentato omicidio. I militari hanno impiegato pochi minuti per ricostruire i fatti avvenuti all'esterno della loro abitazione che si trova fuori dal centro abitato del comune del Brindisino. Alla base della lite di ieri, degenerata poi nell'accoltellamento mortale, potrebbero esserci i problemi di tossicodipendenza, come rilevato da fonti investigative, da cui era affetto il figlio. Rapporti tesi tra i due che andavano avanti ormai da diverso tempo. Ogni volta i toni durante i diverbi erano accesi, in un clima di perenne contrasto tra padre e figlio. La contesa - a quanto si apprende - era dovuta al denaro che il figlio pretendeva dal genitore.
Ieri il diverbio, però, si è spinto oltre ed è stato macchiato dal sangue. Il 44enne, condotto inizialmente in codice rosso all'ospedale di Francavilla Fontana, è stato trasferito poco dopo al 'Perrino', dove è morto oggi. Per l'indagato nelle prossime ore è atteso l'interrogatorio di convalida del fermo.
Davanti al gip il 71enne potrà fornire la propria versione dei fatti su quanto avvenuto ieri durante l'ultima, drammatica, lite con il figlio.