Puglia

Parto trigemino al Policlinico di Foggia, rarità in ostetricia

'I bimbi sono nati alla 30esima settimana, stanno bene'

Parto trigemino al Policlinico di Foggia, rarità in ostetricia

Redazione Ansa

(ANSA) - FOGGIA, 19 MAR - Tre gemelli, due maschietti ed una femminuccia, dati alla luce da una giovane mamma al policlinico di Foggia. Un parto trigemino che rappresenta una rarità nel panorama ostetrico. I piccoli sono nati il 17 marzo presso la 1° struttura complessa di ostetricia e ginecologia universitaria diretta dal prof. Luigi Nappi, e sono stati subito affidati alle cure della struttura di terapia intensiva neonatale (Tin), guidata da Gianfranco Maffei.
    Il parto è avvenuto tramite taglio cesareo alla trentesima settimana di gestazione. I neonati, pur essendo prematuri - fanno sapere dal policlinico - presentano condizioni stabili grazie all'immediata assistenza fornita dall'équipe multidisciplinare. I piccoli pesano rispettivamente 1460, 1170 e 1290 grammi e sono stati assistiti con ventilazione meccanica non invasiva per garantire un adeguato supporto respiratorio.
    "Questa nascita - spiega Elisabetta Esposito, direttrice generale facente funzioni - rappresenta un momento di gioia per la nostra comunità e testimonia l'eccellenza dell'assistenza ostetrica-neonatologica offerta dal nostro ospedale. Siamo orgogliosi del lavoro instancabile del nostro personale sanitario, che ha gestito con professionalità e competenza un evento così delicato". I genitori dei piccoli, visibilmente emozionati, hanno voluto ringraziare tutto il team medico-sanitario per il supporto ricevuto e l'attenzione dedicata a ogni fase della gravidanza e del parto. La gravidanza è la quarta trigemina in 3 anni seguita nel servizio di medicina materno fetale della I clinica ostetrica ginecologica, centro di riferimento regionale per le gravidanze gemellari, mentre l'unità di terapia intensiva neonatale del policlinico Foggia si conferma - sottolineano dal policlinico - un punto di avanzata assistenza neonatale in Puglia, garantendo cure all'avanguardia e il massimo impegno per la salute dei neonati più fragili. (ANSA).
   

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