(ANSA) - BARI, 21 MAR - "Non ci saremo più nelle occasioni in
cui serve mettere in vista le nostre fasce. Perché quando noi
abbiamo provato a chiedere aiuto ai consiglieri regionali, non
ci hanno risposto.
Per il sindaco di Bari, Vito Leccese, promotore della
manifestazione, è "una battaglia per rivendicare il diritto di
essere trattati come tutti i cittadini. Prima che la Corte
costituzionale si esprima, vorremmo che il Consiglio regionale
trasformasse l'ineleggibilità in incompatibilità come avviene
per tutte le altre cariche istituzionali". Ad essere fortemente
contestato è anche il fatto che la norma sia stata votata a
scrutinio segreto. "I consiglieri regionali - ha proseguito
Leccese - non ci hanno messo neanche la faccia perché hanno
votato a scrutinio segreto. Nelle assemblee elettive il voto
palese è la regola perché tutti devono sapere come votano i
propri rappresentanti all'interno delle istituzioni. Non ci
mettono la faccia ma saranno gli stessi che chiederanno i voti
ai sindaci".
"Ad oggi - ha aggiunto Pascazio - nessun sindaco si è
dimesso perché ci sono troppe incognite, non si ha una data
delle votazioni regionali, non si sa questi sei mesi da quando
vanno fatti decorrere ma in teoria ci siamo già, sarebbe
ingiusto compromettere il lavoro fatto in questi anni nei nostri
comuni". La mediazione che il Pd sta proponendo alle forze
politiche di maggioranza e opposizione è di abbassare a 60
giorni il termine delle dimissioni. (ANSA).
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