Puglia

Omicidio Marcone, Emiliano al Bif&st 'pm valuti riapertura caso'

'Documentario straordinario da riproporre ai magistrati'

Omicidio Marcone, Emiliano al Bif&st 'pm valuti riapertura caso'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 24 MAR - "Questa opera davvero straordinaria che rimette insieme tanti anni di indagini giornalistiche e giudiziarie restituisce un quadro complessivo che, secondo il nostro giudizio, merita di essere visto, riproposto ai magistrati perchè valutino l'opportunità di riaprire le indagini sul caso Marcone". Così il governatore della Puglia, Michele Emiliano, da Bari dove è stato presentato stamani in anteprima nazionale al Bif&st 'Il sangue mai lavato", il documentario sulla storia di Francesco Marcone, il direttore dell'Ufficio del registro di Foggia ucciso la sera del 31 marzo del 1995, con due colpi di pistola, nel portone del palazzo dove abitava, mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro. Solo una decina di giorni prima aveva denunciato alla Procura di Foggia presunti illeciti compiuti da sconosciuti che garantivano, dietro pagamento, il rapido disbrigo di pratiche riguardanti il suo ufficio.
    Realizzato in occasione del trentesimo anniversario dall'uccisione di Marcone, il documentario è diretto dal regista Luciano Toriello, che lo ha scritto a quattro mani con il giornalista Felice Sblendorio. Dopo tre decenni non si è ancora giunti ad alcuna sentenza di condanna, non sono stati trovati né gli esecutori materiali né i mandanti dell'omicidio. "Come è noto - continua il governatore - le archiviazioni possono essere revocate se la Procura, anche senza necessariamente aver acquisito nuovi elementi, dovesse sentire il bisogno di approfondire, anche alla luce di nuove tecniche e capacità investigative, gli elementi già acquisiti. Noi ci auguriamo che con il sostegno dell'intera comunità foggiana, che per altro negli anni è profondamente cambiata nonostante le difficoltà di quella città, si possa sostenere lo sforzo dei magistrati e della famiglia per ottenere verità". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it