Puglia

Cgil Puglia, Fitto lavora contro la coesione

'Gente del Sud pronta a reclamare in piazza quanto le spetta'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 10 GIU - "Se il ministro Fitto pensa di fare il prestigiatore di un Governo incapace di reperire risorse lì dove vi sono, dall'evasione fiscale agli extraprofitti, pensando di dirottare i soldi del Fondo Sviluppo e Coesione su altre partite di gioco, e nel frattempo tagliando le tasse ai redditi alti e il welfare ai poveri e lavorando per l'autonomia delle regioni più ricche, troverà a breve tutto il Mezzogiorno e la sua popolazione in piazza a reclamare quanto di diritto ci spetta". È il commento della Cgil Puglia al ritardo nel trasferimento delle risorse del fondo per la coesione territoriale, che per l'80% sono destinate alle regioni del Sud e che per la Puglia ammonterebbero a oltre 4 miliardi.
    "Il ministro per la coesione che lavora contro la coesione non si era ancora visto - denuncia la Cgil Puglia -. A lamentare la necessità dell'assegnazione degli oltre 22 miliardi di euro del fondo sono tutte le regioni che utilizzano quelle risorse per lo sviluppo produttivo, economico e sociale dei propri territori. Fa soltanto sorridere il pretesto utilizzato da Fitto e che bloccherebbe la ripartizione, ovvero la necessità di uno schema di governante che coordini le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza con quelle delle politiche di coesione.
    L'unica programmazione autonoma che contrasta con le previsioni del Pnrr e della coesione è quella dell'autonomia differenziata del suo Governo. Stiamo chiedendo da gennaio l'assegnazione dei fondi europei per lo sviluppo e la coesione, quanto tempo serve? Perché non si lavora assieme alle regioni? Questa idea di accentrare tutto, di evitare organismi di controllo, penalizza il protagonismo dei territori". (ANSA).
   

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