(ANSA) - BARI, 11 LUG - "Così come abbiamo fatto nell'estate
del 2021, quando qualcuno provò a far passare la legge sotto
silenzio a Ferragosto, rivolgiamo il nostro appello al
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e alla
presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, affinché
usino tutto il loro peso politico per evitare un provvedimento
che rischia di acuire il divario, già preoccupante, tra
cittadini e rappresentanza politica". Lo afferma in una nota la
segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, in
riferimento alla proposta di legge che reintroduce,
retroattivamente, il trattamento di fine mandato per i
consiglieri regionali.
Bucci ricorda anche che "quella stessa aula si era espressa
in passato per l'abolizione dell'indennizzo di fine mandato, lo
stesso che oggi di prova a reintrodurre". Per Bucci, "nel Paese
dove ormai solo metà degli aventi diritto si reca alle urne e
crede che la politica sia in grado di poter cambiare le
condizioni materiali delle persone, provvedimenti di questa
natura risultano incomprensibili".
"Con tutto il rispetto che abbiamo per le istituzioni -
conclude - chiediamo a tutti i consiglieri un atto di buon
senso: boccino quel provvedimento o, altrimenti, provino a
spiegarlo al 27,5% di famiglie pugliesi in povertà relativa, ai
pensionati che vivono con 700 euro, agli 80mila che sono poveri
pur lavorando". (ANSA).
Cgil Puglia, 'Regione blocchi trattamento di fine mandato '
'Ridicolo paragonarlo a tfr di un lavoratore pubblico o privato'