(ANSA) - BARI, 26 LUG - "A tutto maggio erano già 17 in casi
di incidenti mortali sul lavoro in Puglia, oltre 11mila le
denunce di infortunio con una media di 75 al giorno. Sono dati
inaccettabili per un Paese civile e tra i temi della
mobilitazione che la Cgil ha messi in campo da tempo e che ci ha
visto scendere in piazza lo scorso 24 giugno a Roma".
Così come - aggiunge - andrebbe aggredito il precariato, che
espone i lavoratori al ricatto del reddito, costretti ad
accettare qualunque condizione di sicurezza". "Dal governo -
conclude - i segnali sono come sempre contrastanti, addirittura
si prevede che i consulenti delle imprese possano accertare il
rispetto delle norme su salute e sicurezza e questo metterebbe
al riparo da controlli se non con preavvisi. Non è questa la
strada". (ANSA).
Cgil Puglia, morti sul lavoro inaccettabili per Paese civile
Bucci: "Si può e si deve fare di più per la sicurezza"