(ANSA) - BARI, 23 SET - Il futuro delle tecnologie non è poi
così lontano e fantascientifico. L'Università con il
Dipartimento di Informatica si sono confrontati stamattina
sull'applicazione dell'Intelligenza Artificiale-IA in sanità.
La macchina non sostituirà il medico perché la medicina è
umanesimo e scienza, ma permetterà di dedicare più tempo alla
comunicazione medico-paziente che si è persa nel tempo. Siamo
passati dalla medicina soggettiva alla medicina oggettiva che si
basa sulla medicina delle evidenze che ci ha fatto perdere il
contatto con il paziente. Ora con la medicina affiancata
dall'Intelligenza Artificiale e dalla medicina di precisione il
medico recupererà il rapporto con il paziente che deve essere
visto come persona non come numero".
"L'industria locale investe nell'Intelligenza Artificiale -
ha concluso il presidente di Confindustria Bari-BAT, Sergio
Fontana - occupandosi di protezione dati, innovazione, di
database e di Big data, che garantiranno anche nel settore
sanitario di salvare informazioni e conoscenze per trasmetterle
e riapplicarle attraverso strumentazioni come i robot chirurghi
sui quali già si sta lavorando facendo si che il futuro sia nel
nostro presente". (ANSA).
Il ruolo del medico ai tempi dell'IA
Incontro a Bari sull'Intelligenza artificiale in medicina