(ANSA) - BARI, 2 DIC - Un ampio spazio al carcinoma
prostatico, oggi seconda causa di morte maschile per tumore,
sarà riservato al convegno 'Update in uro-oncologia' organizzato
il 6 e 7 dicembre dall'Ospedale Generale Regionale 'Francesco
Miulli' di Acquaviva delle Fonti (Bari).
Sono urologici, spiega una presentazione, tre fra i cinque
maggiori tumori nell'uomo (prostata, rene e vescica). Nei
miglioramenti degli ultimi anni per la diagnostica e il
trattamento, hanno un ruolo importante i nuovi farmaci e l'
approccio multidisciplinare, che ha portato alla formazione di
team professionali eterogenei in ogni ambito ospedaliero. La
collaborazione di biologi molecolari, anatomo-patologi,
radiologi, radioterapisti, oncologi medici e urologi appare oggi
una necessitàimprescindibile, ma lo è diventato anche
l'esigenza di momenti comuni di aggiornamento. Oggi tutte le
malattie uro-oncologiche possono avvalersi di nuovi test
diagnostici, importanti sia nel campo della prevenzione che
della prognosi. Il ruolo svolto dai biologi molecolari, dagli
anatomo-patologi e dai radiologi appare fondamentale per un
corretto inquadramento del paziente affetto da neoplasia
uroteliale o da tumore del rene. L'avvento di nuovi farmaci e lo
sviluppo di recenti attrezzature hanno consentito a oncologi
medici e radioterapisti di ottenere ottimi risultati in queste
neoplasie, sia prima che dopo un intervento chirurgico e in
alcuni casi in alternativa ad esso. Il miglioramento delle
possibilità diagnostiche - consentito da marker più sensibili,
miglioramento delle tecniche bioptiche e imaging a più alta
sensibilità e specificità - ha portato a diagnosi in fasi
precoci di malattia suscettibili di trattamento, con ottimi
risultati funzionali e oncologici. Grazie a nuovi farmaci si
sono parallelamente osservati progressi in tutte le modalità di
trattamento, a partire dalla chirurgia videolaparoscopica
assistita da robot per arrivare alla radioterapia e alla terapia
medica delle forme avanzate, con complicanze anche ridotte
rispetto al passato.
In quest'ottica, al Miulli sono annunciate le relazioni di
oltre trenta professionisti, con la lezione magistrale iniziale
affidata a Gianmarco Surico, direttore Uoc di Oncologia e
Oncoematologia del Miulli; il convegno è certificato per otto
crediti formativi e si apre venerdì alle ore 15, presieduto
anche dall'urologo Giuseppe Mario Ludovico; sono dedicate a
vescica e rene le prime due sessioni, mentre tutta la terza
sessione di sabato è riservata alle patologie della prostata.
(ANSA).
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