(ANSA) - BARI, 05 FEB - Calmare alieni impazziti nel
metaverso o combattere cellule nemiche che si aggirano nel corpo
umano puntandoli con lo sguardo attraverso un visore di realtà
virtuale e dimenticando così di essere in una sala operatoria
per il posizionamento di un accesso venoso. La sperimentazione è
in corso all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e i
primi "risultati sono incoraggianti", dicono dall'ospedale.
"Abbiamo verificato che questa modalità aiuta i bambini a
vincere la paura degli aghi, a gestire meglio l'ansia di un
intervento e ci permette anche di evitare o ridurre l'impiego di
farmaci per sedare o addormentare i piccoli pazienti", spiega la
dottoressa Maria Luigia Lasorella, dirigente medico in anestesia
e rianimazione al Giovanni XXIII. Nel sistema in corso di
sperimentazione a Bari ci sono due modalità disponibili per
evitare la sedazione profonda, necessaria durante interventi di
accesso vascolare, che per i bambini possono risultare lunghi e
dolorosi. Un programma che attraverso esercizi guidati di
respirazione produce una sorta di ipnosi clinica e una modalità
di gioco che distrae il bambino permettendo agli anestesisti di
operare. "Abbiamo addormentato un bambino autistico che quando
si è svegliato nella sua stanza voleva finire il gioco -
racconta la dottoressa Lasorella - in un altro caso siamo
riusciti a ridurre di un terzo l'impiego di farmaci sedativi per
condurre un piccolo intervento evitando la sedazione profonda".
(ANSA).
Pediatrico Bari, giochi nel metaverso per vincere paura aghi
Sperimentazione al Giovanni XXIII