(ANSA) - BARI, 04 GIU - Avviata oggi in nefrologia pediatrica
al Giovanni XXIII di Bari la somministrazione di un farmaco
innovativo per il trattamento della Sindrome Emolitico Uremica
atipica (SEUa). A due giovani pazienti è stato somministrato il
Ravulizumab, farmaco di recente introduzione, che ha il
vantaggio di richiedere una somministrazione ogni 2 mesi anziché
ogni 2 settimane, come avveniva con il precedente farmaco.
La Sindrome Emolitico Uremica Atipica (SEUa) è una malattia
rara che colpisce i piccoli vasi sanguigni nei reni e in altre
parti del corpo. È diversa dalla forma più comune della malattia
la Seu, spesso causata da infezioni batteriche. "La
somministrazione di questa terapia consente un netto
miglioramento della qualità di vita dei giovani pazienti e delle
famiglie, riducendo accessi ospedalieri, evitando assenze
scolastiche e dal lavoro da parte dei caregivers", spiega il
dottor Mario Giordano, direttore dell'unità operativa di
nefrologia e dialisi pediatrica. La direzione generale
dell'azienda ospedaliera ha accolto la richiesta avanzata nelle
scorse settimane dall'Associazione per la lotta alla Sindrome
Emolitico Uremica Progetto Alice Onlus, impegnata nel sostegno
dei pazienti affetti da questa Malattia Rara. (ANSA).
Farmaco innovativo contro la Seua al Giovanni XIII di Bari
Il Ravulizumab si somministra ogni 2 mesi anziché ogni 15 giorni