(ANSA) - BARI, 12 GEN - Con un focus sull'importanza delle
relazioni tra le università e le istituzioni del territorio per
il reciproco sviluppo, è in corso a Bari, per la prima volta, la
riunione del Consiglio direttivo dell'Euprio, l'Associazione
Europea dei Comunicatori delle Università. Intervengono, tra gli
altri, la presidente di Euprio, Christine Legrand; il rettore
dell'Università di Bari, Antonio Uricchio; e il comandante della
Guardia di finanzia di Puglia, generale Vito Augelli, da sempre
impegnato nella comunicazione istituzionale.
"E' la prima volta che l'Università di Bari ospita lo
'steering commettee meeting' dell'Euprio - ha detto Uricchio - e
quindi è una occasione preziosa per un confronto sul tema della
comunicazione istituzionale delle università europee, e sui modi
per porgere i contenuti dell'attività scientifica e didattica, e
del loro ruolo attivo nelle istituzioni e nella società". "Le
università - ha proseguito il rettore - hanno sempre più bisogno
di promuovere se stesse attraverso le attività che svolgono e i
servizi che offrono. Ecco perché questo confronto ci consentirà
di fare evolvere la conoscenza anche attraverso l'esperienza di
altri Paesi europei".
Legrand ha spiegato che "l'obiettivo della nostra
associazione è sviluppare le relazioni tra i differenti Paesi
dell'Europa. La comunicazione nelle università è più o meno la
stessa, ma la cosa più importante è lavorare insieme: io - ha
evidenziato - sono una europeista convinta". Quanto alle
relazioni dell'università con il mondo della politica, Legrand
ha detto che "la politica è una parte molto importante con cui
dobbiamo lavorare, ma dobbiamo occuparci soprattutto del 'public
engagement', cioè dell'impegno pubblico: in questo - ha concluso
- la comunicazione ha un ruolo strategico perché significa
partecipare attivamente allo sviluppo delle strategie
dell'università nella vita della società". Ringraziando "il
rettore per avere coinvolto la Guardia di finanza", Augelli ha
detto che la Gdf "è molto sensibile come forza di polizia alla
buona comunicazione, affinché le nostre comunità possano
percepire quali sono i valori e lo spirito che anima gli
appartenenti alle forze dell'Ordine". "Da tempo - ha aggiunto -
abbiamo organizzato strutture che giornalmente si occupano di
comunicazione, per aprire il nostro mondo anche una utenza che
ha bisogno di ricevere informazioni dirette e qualificate, che
possano fare aumentare quella sensazione di sicurezza di cui
abbiamo tutti tanto bisogno".(ANSA).
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