Puglia

Intelligenza artificiale e umanità, torna Lector in Scienza

Il festival a Conversano dal 23 al 25 maggio

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 20 MAG - Punta sull'intelligenza artificiale e su come restare umani utilizzando questa nuova tecnologia la terza edizione del festival Lector in Scienza, in programma a Conversano, in provincia di Bari, dal 23 al 25 maggio. L'evento apre la programmazione culturale "I granai del sapere" della fondazione Di Vagno che continuerà a settembre con Lectorinfabula.
    La presentazione è avvenuta questa mattina. Hanno partecipato, fra gli altri, la presidente della fondazione Di Vagno, Daniela Mazzucca, il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino e il rettore dell'università Aldo Moro, Stefano Bronzini. L'evento sarà arricchito di confronti, presentazioni, talk e workshop con l'obiettivo di guidare a un uso consapevole di queste tecnologie. "Dobbiamo mettere insieme umanizzazione della macchina e forze - ha detto Mazzucca - anche col capitale, ma finalizzandole al benessere del cittadino. E al controllo, perché non vengano utilizzate per scopi anti democratici".
    Sono tanti gli argomenti che verranno affrontati da esperti, divulgatori, imprenditori e studiosi con l'obiettivo di mostrare il lavoro positivo dell'intelligenza artificiale, mettendo anche in guardia su quello negativo. "Serve umanizzazione - ha aggiunto Cupertino - ma intanto l'intelligenza artificiale c'è, è a disposizione di tutti, dobbiamo capire come usarla perché sia uno strumento positivo. Siamo certi che avrà un impatto nella formazione, nelle attività lavorative e in quelle quotidiane".
    Insomma, l'obiettivo è andare incontro al futuro cercando, al tempo stesso, di tutelare l'umanità. Anzi, trasformando proprio l'umanità in un valore aggiunto per capire i cambiamenti.
    "L'intelligenza artificiale ci può aiutare come strumento di valutazione - ha concluso Bronzini -. Questa tecnologia risponde a una domanda, la domanda deve essere umana e di conseguenza l'umano acquisisce centralità anche nel rivolgersi all'ampiezza che la tecnologia dell'intelligenza artificiale ci porrà".
    (ANSA).
   

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