(ANSA) - MONTE SANT'ANGELO (FOGGIA), 22 GIU - In occasione
delle celebrazioni dei 7 anni dal riconoscimento Unesco delle
tracce longobarde del Santuario di San Michele Arcangelo nel
Sito seriale "I longobardi in Italia. I luoghi del potere
(568-774 d.
Fu oggetto, nel corso dei secoli, di diverse dominazioni che ne
determinarono la struttura architettonica. Ai Normanni si deve
la costruzione della Torre dei Giganti. Gli Svevi, con Federico
II, ne fecero un castello residenziale per ospitare la
prediletta, la Contessa Bianca Lancia di Torino. Gli Angioini si
servirono di esso come prigione di Stato e solo con gli
Aragonesi ritornerà al suo antico splendore con la costruzione
di due torrioni circolari e di uno a forma di carena di nave.
Nel corso dei secoli il maniero passò di mano in mano, fino al
1907, quando fu acquistato dal Comune di Monte Sant'Angelo. Il
Museo Devozionale raccoglie invece le testimonianze lasciate dai
pellegrini nel corso dei secoli in segno di devozione. Da un
lato suppellettili liturgiche, argenti, paramenti appartenuti a
papi, vescovi e imperatori; dall'altra il tesoro votivo
costituito da doni meno preziosi, ma altrettanto significativi
per la storia del Santuario. Per quanto riguarda il museo
Lapidario (Cripte Longobarde) di rilevante importanza storica
sono le Cripte, ambienti che costituiscono l'antico passaggio
longobardo alla grotta di San Michele Arcangelo, sulle cui
facciate sono presenti numerosi graffiti, tra i quali le
iscrizioni Runiche e le iscrizioni Longobarde. Tra i 'tesori'
della città, il Battistero di San Giovanni in Tumba - chiamato
impropriamente "Tomba di Rotari", a causa di un'errata
traduzione di un'epigrafe, che risale al XII secolo ed è formato
da un corpo a prisma a pianta quadrata, con due ordini di
finestre e numerose decorazioni scultoree, la cui iconografia è
ispirata al messaggio salvifico - con la rappresentazione della
Passione di Cristo - al ciclo angelico ed ai peccati capitali.
Il Battistero è situato all'interno del complesso monumentale di
San Pietro (VIII secolo), che comprende anche la chiesa di Santa
Maria Maggiore (XII secolo).
Da visitare anche il Museo delle arti e delle tradizioni
popolari del Gargano "Giovanni Tancredi' fu fondato da Giovanni
Tancredi, ed è diviso in tre piani: al piano terra sono raccolti
gli attrezzi dell'economia agricola e pastorale; al primo piano
vi sono gli oggetti legati al culto micaelico, alla vita
domestica e agli antichi mestieri; al secondo piano la sala
polivalente. Infine il vallone e gli Eremi di Pulsano,
raggiungibili a pochi chilometri a sud ovest di Monte
Sant'Angelo. Sul ciglio del vallone si erge l'antica Abbazia di
Santa Maria, la cui costruzione risale al 1129 ad opera
dell'Ordine Monastico degli Eremiti Pulsanesi e promossa dal
monaco materano Giovanni Salcione. Nei dintorni dell'abbazia, in
uno scenario di rocce grigie su strapiombi di oltre 200 metri,
si trovano 24 eremi. Nel 2010 gli Eremi di Pulsano si sono
aggiudicati il primo posto nel censimento Fai I luoghi del
cuore".(ANSA).
Siti Unesco, Notte bianca Monte S.Angelo
Musei e monumenti aperti domani sino tarda ora e visite guidate