Accessibilità

Judo Academy, missione inclusione per ciechi e ipovedenti

Abodi, 'è una disciplina che migliora la vita delle persone'

Judo Academy, missione inclusione per ciechi e ipovedenti

Redazione Ansa

 (ANSA) - ROMA, 13 SET - Avvicinare le persone non vedenti a uno sport che contribuisca ad aumentare l'autonomia e la sicurezza, oltre a preparare nuovi atleti azzurri in vista delle Paralimpiadi 2024: è questo lo scopo del progetto Judo Academy, presentato oggi a Roma, nell'Istituto giapponese di cultura, dalla FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) e la Fondazione OneSight Essilortuxottica Italia.

"La Judo Academy è un'iniziativa nata per diffondere la pratica sportiva del judo attraverso raduni itineranti organizzati, così da formare atleti ciechi e ipovedenti alle prossime Paralimpiadi e per contribuire a migliorare l'integrazione sociale delle persone non vedenti attraverso il coinvolgimento nell'attività sportiva", spiega Sandro Di Girolamo, presidente FISPIC. Dopo il primo raduno a Torino a luglio scorso, i prossimi sono previsti a Milano nell'ottobre 2023, Belluno nel novembre 2023, Pescara e Genova nel 2024. Durante gli incontri, oltre alla preparazione sportiva degli atleti, saranno previste delle sessioni dimostrative, aperte a tutte le persone che desiderano avvicinarsi al mondo del judo.

"Voglio esprimere il mio grande senso di apprezzamento verso il lavoro di FISPIC e Fondazione OneSight Essilortuxottica Italia - dice tramite un videomessaggio il Ministro per lo Sport Andrea Abodi - E' una collaborazione che fa avvicinare allo sport e migliora la qualità della vita dei ciechi e degli ipovedenti". Il judo, per Abodi, "è una disciplina fantastica, che fornisce ai bambini orientamento e coordinamento, fattori che per un ipovedente sono ancora più importanti". Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, sempre con un videomessaggio, aggiunge: "Voi dimostrate con impegno e costanza che volere è potere, e che lo sport può insegnare a cambiare la vita e ad affrontare tutto".

Dentro Judo Academy "c'è tutto", dice da remoto il numero uno del Coni Giovanni Malagò. "C'è un privato che dà una mano a chi fa sport e ha avuto meno fortuna nella vita, senza speculare, facendo una concreta attività concreta no-profit. Sono contento che la Fondazione OneSight Essilortuxottica Italia si interessi al nostro mondo". Domenico Falcone, presidente della FIJLKAM, ritiene che "judo e arti marziali siano attività ideali per sviluppare l'equilibrio nelle persone non vedenti".

Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, dice da remoto che "portare l'inclusione in tutte le zone d'Italia è uno dei nostri compiti, per questo l'iniziativa Judo Academy è particolarmente importante. Anche più dei normodotati, gli atleti paralimpici insegnano quanto sia importante lo sport per la nostra salute. Un euro speso nello sport può valere a cinque risparmiati per il servizio sanitario nazionale". Durante l'incontro, ha avuto luogo anche una sessione dimostrativa, che ha visto confrontarsi atleti paralimpici come Carolina Costa, e olimpici come Maria Centracchio (bronzo a Tokyo 2020). 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it