(ANSA) - ROMA, 18 OTT - Il tumore al seno colpisce 1 donna su
8 nel corso della vita. Nella stragrande maggioranza dei casi,
la cura oncologica comporta un intervento chirurgico più o meno
demolitivo.
Gli interventi con i propri tessuti ovvero i lembi, invece,
"a fronte di un maggior impegno sia per la paziente in termini
di impegno fisico che per l'azienda sanitaria in termini di
costi - precisa Liliana Barone Adesi, dirigente medico dell'Uoc.
di Chirurgia Plastica, Fondazione Policlinico Universitario
Agostino Gemelli IRCCS, Roma, e Vicepresidente BABC Italia Onlus
- hanno, rispetto alle protesi, dei risultati molto più stabili
nel tempo. Si punta sul breve periodo e si tralascia quel che
accadrà nel medio-lungo termine".
Per ogni mastectomia con ricostruzione immediata, l'azienda
sanitaria, ha rilevato Salgarello, "perde in media 1.719 euro.
Proprio alla luce di questi numeri, grazie all'interessamento
dell'onorevole Michela De Biase, nel 2021 nella Regione Lazio
c'era stata una promessa di rimborso, purtroppo mai applicata".
Per sensibilizzare sull'argomento, al Policlinico
Universitario A. Gemelli Irccs, nella sala MediCinema all'8°
piano, Beautiful After Breast Cancer (BABC) Italia Onlus ha
messo in scena uno spettacolo della durata di 2 ore, portando
sul palco medici, pazienti e persone, soprattutto donne, del
mondo dello spettacolo e dello sport. A condurre l'evento è
stata Cecilia Primerano, giornalista RAI, alla presenza di
esponenti del mondo dello spettacolo, politici e sportivi.
(ANSA).
Tumori: ricostruzione mammaria, Ssn la prevede solo in differita
Chirurgo plastico, rimborsi esigui per gli interventi migliori