Accessibilità

Progetto Ovis, occasioni di lavoro per le persone con disabilità

Protocollo d'intesa per il territorio di Roma e Provincia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 FEB - Un Protocollo d'intesa per la promozione di percorsi di inserimento sociale e lavorativo in realtà accoglienti del territorio di Roma e provinciale, per ragazzi con disabilità sulla soglia della maggiore età. Ad illustrare il progetto Ovis - Operatori volontari in inclusione sociale a Palazzo Valentini, sede della città metropolitana di Roma, l'assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari, la consigliera delegata alle Pari opportunità di Città metropolitana di Roma Capitale, Tiziana Biolghini, e l'assessora alle Politiche Sociali del Municipio III Maria Concetta Romano. Con loro anche Annamaria Canonico, presidente dell'associazione Guscio di noce. "Questa esperienza è una conferma - ha spiegato l'assessora Funari - di come una reale inclusione sociale sia possibile, dimostrando che il vantaggio non è solo delle persone con disabilità ma anche delle realtà che accolgono. Per fare veramente inclusione dobbiamo parlare a tutta la città, anche a chi deve includere e crea occasioni di accoglienza. Come Roma Capitale ci occuperemo anche di valorizzare e supportare questi contesti disponibili all'inserimento di persone con disabilità, a dimostrazione che l'inclusione è un valore che rappresenta una risorsa per tutti.
    Ringrazio Chiara Barale per averci arricchito raccontandoci la sua storia di lavoro che svolge con passione nella cucina del Merè Bistrot. E diamo oggi il benvenuto ai nuovi Ovis, Operatori volontari di inclusione sociale che avranno un ruolo fondamentale per fare da ponte tra ambienti accoglienti e ragazzi". "Diventa sempre più importante e prioritario offrire opportunità ed occasioni individuali alle persone con disabilità, che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro. Per questo, con azioni congiunte tra Roma Capitale e Città metropolitana e l'associazione Guscio di noce è nato questo importante progetto che garantirà un ruolo riconosciuto a ragazze e ragazzi che si vogliono misurare in ambienti lavorativi più consoni alle loro attitudini. Questo lavoro interistituzionale con l'assessora Funari - ha sostenuto Biolghini - è uno dei tanti progetti che alimenta una rete educativa che, con il supporto della rete associative del terzo settore, costruisce un percorso di riferimento per la promozione umana e culturale che nasce da contesti marginali o svantaggiati. Le Istituzioni di prossimità diventano un propagatore di un virus sano, che vuole contagiare con l'azione positiva delle buone pratiche, i metodi dell'offerta per le persone in difficoltà, adeguandoli alle loro esigenze e non semplicemente al contesto". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it