CAGLIARI - Oggi nel menù anche lasagne al ragù, risotto con carciofi e bottarga, tagliata di manzo. Pranzo speciale.
Si chiama Noi Altri e il nome non è stato scelto a caso.
Noi? I protagonisti sono i ragazzi speciali del centro diurno di via Paolo IX ad Assemini. Ed è lo sbocco anche imprenditoriale di un percorso che, nella struttura gestita dalla cooperativa sociale, ha impegnato i ragazzi nei laboratori di cucina. Tante ore di lezione e di pratica.
Altri? È un progetto di inclusione dei protagonisti. Ma anche dei clienti. Nei piatti preparati c'è la massima attenzione a vegani, vegetariani, celiaci. E non c'è bisogno di fare molte domande: le pietanze sono illustrate e descritte nel curatissino sito internet della gastronomia. Il video di presentazione, con gli chef attori, spiega tutto. "Che cosa vuoi fare da grande?", chiede un cuoco a una sua collega. "Questo che sto facendo" risponde la ragazza intenta a impastare. E allora la domanda viene da sé: perché non apriamo una gastronomia? E tutti insieme urlano: siiiiiiiiii.
Poi la fase operativa. Cosa prepariamo? "Io sono celiaca - risponde una delle cuoche - quindi preparo piatti senza glutine.
Inclusione per tutti. "Il nostro progetto - spiegano i promotori dell'iniziativa nello stesso video - prevede l'occasione di posti di lavoro per le categorie fragili attraverso la formula imprenditoriale della gastronomia inclusiva che veicoli l'inclusione sociale come valore e una varietà di scelta nei servizi attraverso la gastronomia tradizionale, la produzione di prodotti senza glutine, in particolare la pasta fresca, la creazione di pasti per vegani e vegetariani".
In campo chef, vice chef e due banconieri. Tre i soci, uno di loro è iscritto alle categorie fragili. "Ci rivolgiamo a quell'8 per cento di clientela che non trova risposte nei servizi adatti alle proprie esigenze - precisano gli ideatori del progetto - Noi prendiamo lo svantaggio e lo trasformiamo in un punto di forza anche economicamente. La Cooperativa Noi Altri nasce proprio con la finalità di creare opportunità di lavoro per le categorie più fragili, perseguendo l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale".
(ANSA).
Chef speciali per la prima gastronomia inclusiva
Aperta in centro a Cagliari da una coop sociale